Sabato , 17 marzo si è celebrata in Irlanda, e non solo, la famosa festa di San Patrizio, se consideriamo che la nazionale di rugby irlandese giocava anche fuori casa la finale “6 nazioni” contro l’Italia, vincendola, la festa vale doppia: ma chi era San Patrizio? Qual è il significato di questa festa e dove ha avuto maggiore rilevanza questo festeggiamento?
C’è chi afferma che il 17 marzo sia il giorno in cui il santo si spense, chi , asserendo che a tal riguardo non esistano fonti certe, fa risalire a quel giorno l’estrazione da parte del santo della “pietra fredda” dall’acqua, da tradursi con la fine dell’inverno e l’inizio della semina dei campi, tale dichiarazione giustificherebbe dunque l’origine pagana della festa.
San Patrizio conobbe da giovanissimo la prigionia e la schiavitù, fu rapito infatti dai pirati irlandesi e venduto nell'Irlanda del Nord, da dove scappò percorrendo duecento miglia percorrendo duecento miglia in territorio completamente sconosciuto, soffrendo di stenti e fame. Pare che i suoi compagni,che lo schernivano poiché il “suo Dio” non lo stava apparentemente aiutando in questo momento così delicato, si convertirono subito dopo, quando una mandria di maiali comparve ai loro occhi, sfamandoli.
Alla figura del santo sono legate due famose leggende: la prima, quella dei serpenti, secondo la quale fu il santo a cacciarli per sempre dal suolo irlandese, questa leggenda è legata a quella della montagna sacra irlandese Croagh Patrick, sulla quale pare che san Patrizio trascorse quaranta giorni e gettasse al termine una campana per scacciare questi nocivi animali e con essi le impurità.
Altra leggenda legata al nome del santo è quella del Pozzo di San Patrizio, che si diceva mettesse in contatto col Purgatorio.
Sembrerà strano, ma i primi festeggiamenti di San Patrizio vengono celebrati non in Irlanda, bensì a Londra e in America, a Boston per l’esattezza, dove il santo fu celebrato per la prima volta il 17 marzo 1737 dai Protestanti irlandesi emigrati in America. Questo elemento religioso è particolarmente importante, poiché seppur ora tale festa sia legata ai cattolici, questi ultimi vennero categoricamente esclusi inizialmente per motivi non solo religiosi ma anche strettamente politici ed economici, gli stessi che determinarono lo scaturirsi della Guerra d’Indipendenza Americana.
La prima parata in onore del santo nacque quasi per caso a New York, era il 1762 e un gruppo di soldati irlandesi si stavano dirigendo a festeggiare in una taverna quando decisero di marciare dietro la loro banda e mostrare i loro stendardi, lo spettacolo fu talmente amato dai passanti che da quel giorno la parata del 17 marzo è inscindibile dai festeggiamenti.
La parata assunse presto maggiore importanza, tale da incrementare lo spirito patriottico di quanti, a causa della Grande Carestia che colpì l’Irlanda, si recarono a cercar fortuna in America, la nostalgia per la propria terra portò gli emigranti ad unirsi in questo giorno e festeggiare il loro santo che incarnava così la propria nazionalità in toto.
Di tutt’altro paio di maniche i festeggiamenti in Irlanda. Qui il St. Patrick’s Day risale al tardo Ottocento e nasce come festa religiosa, a tal proposito fino agli anni ’70 i pub dovevano categoricamente chiudere il giorno del santo. Dobbiamo attendere il 1995 perché il 17 marzo divenga festa nazionale in Irlanda.
Il primissimo St. Patrick’s Day ebbe luogo in Irlanda nel 1996 e durò un solo giorno. Oggi i festeggiamenti in questo paese durano quattro o più giorni e prevedono spettacoli, fuochi d’artificio e concerti che terminano, inevitabilmente, con la celebre parata del 17 marzo.
Categorico: indossare qualcosa di verde (assolutamente non possedere il colore arancione, colore degli inglesi). E’ interessante notare che il famoso trifoglio, emblema nazionale dell’irlanda, appare anche nell’iconografia del santo, grazie ad esso infatti, Patrizio spiegò agli irlandesi il difficile concetto della Trinità, sfogliando le foglioline del trifoglio legate all’unico stelo.